Costiera Amalfitana
La costiera amalfitana non è solo una meta per le vacanze estive, ma un luogo ricco di storia e archeologia da visitare tutto l’anno.
A Positano, perla della costiera, è possibile ammirare un’antica villa romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che colpì Pompei e Ercolano. Affreschi policromi e numerosi pezzi di vasellame bronzeo riportati all’antico splendore sono in mostra al Mar, il Museo Archeologico Romano di Positano. Fatta di case colorate, terrazze e suggestivi vicoletti, tra botteghe di ceramica e i prodotti che negli anni Sessanta hanno reso la Moda Positano famosa in tutto il mondo (ricami, tessuti e sandali di cuoio su misura), Positano offre agli amanti della natura e del trekking oltre 200 itinerari, per grandi e piccoli, tra cui il Sentiero degli Dei, percorso escursionistico che si snoda lungo la ‘Divina costiera’. Un’attività perfetta per ammirare dall’alto la costa e l’arcipelago di Li Galli, casa nel 1924 del coreografo Léonide Massine e nel 1989 del ballerino russo Rudolf Nureyev. In loro onore, la prima settimana di settembre è dedicata ogni anno al prestigioso “Positano premia la Danza Léonide Massine”, che coinvolge i più grandi nomi della danza internazionale.
A Maiori, l’Abbazia di S. Maria de Olearia sorge su un complesso di tre piccole chiese sovrapposte e variamente affrescate. Fondata come eremo tra il 973 e il 987, fu denominata “de Olearia” per i rigogliosi ulivi che la circondavano. L’ultimo abate morì nel 1509 e da quell’anno fu purtroppo abbandonata. Nella parte monumentale ancora visibile, spiccano gli affreschi murali che vengono attribuiti a Leone Amalfitano, monaco benedettino vissuto nel XI secolo. Di grande interesse anche le catacombe, nelle quali sono state rinvenute pregevoli pitture risalenti al VII e VIII secolo, di grande interesse storico-artistico.
A picco sul promontorio che domina il mare della costiera amalfitana, Villa Cimbrone è uno degli edifici più belli di Ravello e di tutta la costiera. Fu costruita sulle rovine di una vecchia villa romana nel 1904, grazie a un banchiere britannico che ne acquistò la proprietà e recuperò sia la villa che gli splendidi giardini, oggi diventati pubblici. Ristrutturata negli anni Novanta con un progetto degli architetti Giovanna ed Alberto White e Giovanni del Pizzo, oggi la villa è un importante albergo a 5 stelle.